Quando noi vediamo un oggetto, il nostro occhio riceve una serie di onde elettromagnetiche nel campo del visibile, e le invia in una parte del nostro cervello dove vengono decodificate, elaborate, e confrontate con una immagine simile che abbiamo in memoria. Quando vediamo una cosa per la prima volta non la sappiamo identificare perché non esiste nella nostra area interpretativa. Ma quello che vediamo è un oggetto reale od una interpretazione della realtà che dà il nostro cervello? Nella meccanica quantistica il mondo è "possibilità" perché la realtà reale, ammesso che esista, non sarà mai accessibile e noi possiamo aspirare soltanto ad avere alcune risposte. Questo, non perché la natura si prenda gioco di noi, ma perché esistono grandezze fisiche intrinsecamente non determinabili. Allora, quello che vediamo, appartiene ad una realtà intrinseca oppure è solo una nostra "realtà"? Esistono, forse, realtà parallele ed ognuno di noi sceglie una realtà che appartiene alla sua esperienza? Il mondo è una illusione e siamo noi che lo facciamo diventare realtà? Il mio occhio vede Berlusconi come capo del Governo, illusione o realtà? Siamo nel campo della indeterminazione quantistica o in quello della demielinizzazione collettiva? L' evoluzione chiarirà il dubbio, batteri siamo partiti, ai posteri ...
sabato 10 maggio 2008
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