venerdì 11 aprile 2008

Il circo



Venghino..Venghino…Signore e Signori….Il più bello spettacolo del mondo và ad incominciare… Più gente entra più bestie si vedono…Subito dopo attacca la marcia dei gladiatori ed i clowns entrano in pista…
Mancano due giorni al voto.
Ho letto che il 50% della popolazione italiana è sotto la mediana del quoziente di intelligenza: sorprendentemente è quasi uguale alla percentuale delle persone che, nelle interviste, dichiara di votare per Berlusconi. Notare che non ho parlato del Popolo della Libertà.
Libertà, parola bellissima, forse il colto Marcello Dell’Utri non la conosce, se si ripromette di correggere i libri di testo nel capitolo sulla Resistenza, che lui si ostina a scrivere con la minuscola.
Forse la conosce poco anche il Ciarrapico con il suo struggente spleen veterofascista, in futuro potrebbe essere ministro del Min.Cul.Pop.
Forse non l’ha mai sentita nominare il cavaliere inesistente, difensore civico di mafiosi e lestofanti, approfittatore di deboli (Annamaria Casati Stampa-Previti-Villa di Arcore), esuberante capopopolo di una italietta fascistoide, petulante ossimoro da palcoscenico di avanspettacolo, politico unfit per il giornalismo anglosassone.
Libertà, non oso pensare di potermi liberare di questa scalcagnata, sciagurata, impresentabile compagnia di guitti e di non dovermi pentire di continuare a vivere in questo splendido Paese.
Sogno di svegliarmi e di sentire pronunciare la parola sconfitta e vedere quel viso improvvisamente, come in un film horror, riempirsi di una ragnatela di rughe, cicatrici chirurgiche rilasciarsi e righe di cerone colare sulla camicia immacolata.
P.S. Chi non vota, fa il suo gioco.

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